Abbazia di Montecassino

Sorta sui resti di due templi dedicati a Giove e ad Apollo e un presidio romano, l'Abbazia di Montecassino fu fondata da San Benedetto attorno al 529 facendone un centro religioso basato sulla preghiera, lo studio ed il lavoro.
Nei secoli che seguirono la fondazione dell’abbazzia, si ebbe un importante spinta allo sviluppo urbano del territorio di cassino con altrettanti effetti lo sviluppo economico dell’intera zona.

Non immune da devastazioni la celebre cattedrale della cultura cristiana fu seriamente compromessa dall’invasione longobarda, ma già nel 720 i monaci tornarono a Montecassino proseguendo l’opera di S. Benedetto.

Dopo la distruzione da parte dei saraceni l’abbazzia fu abbandonata per un lungo periodo, fin quando l’abate Aligerno e papa Vittore III dettero nuova linfa al sito benedettino che raggiunse il massimo splendore sotto l’abate Desiderio che la dotò di una grande basilica che fu consacrata nel 1071.

L'abbazia ebbe una posizione di grande rilevanza nell'ordine benedettino e nella Chiesa fino al 1349, quando un terremoto la ricondusse in decadenza fin quando non venne nuovamente ricostruita a partire dal secolo XVI al secolo XVIII.

L’ultima grande prova che ha segnato la storia e i monaci che l’abitavano e statao il feroce bombardamento degli anglo americani avvenuta nel febbraio del 1944, quando l’abbazzia fu ridotta ad un cumulo di macerie nell’errata convinzione che la struttura fosse divenuta caposaldo della difesa tedesca.

Ricostruita interamente com’era, in una delle più complesse opere di ricostruzione storica, l’abbazzia fu riportata al suo antico splendore.

Da non perdere la visita al museo presente nell'abbazia e ai numerosi luoghi della memoria come "la stele" e il monumentale cimitero polacco.